La storia
Simbolo del carattere friulano, tenace e laborioso, Gemona,
adagiata alle pendici delle Prealpi Giulie, è una delle più
belle località storiche del Friuli Venezia Giulia e nel suo
centro storico di origine medioevale custodisce preziosi tesori.
La cittadina, conosciuta nel mondo come la capitale del
terremoto che nel 1976 sconvolse il Friuli, è oggi uno dei
principali simboli della rinascita della regione ed è esempio e
modello di una “ricostruzione riuscita”
Architettura
Nel suo cuore antico spicca maestoso il Duomo di Santa Maria
Assunta dalle architetture romanico-gotiche, che si mostra in
tutta la sua bellezza a chi arriva dalla suggestiva Via Bini, i
cui palazzi sono stati restaurati mantenendo l'aspetto
originario, talvolta recuperando e mettendo in luce splendidi
affreschi.
Uno di questi palazzi è il meraviglioso Palazzo Elti sede
del Museo Civico. Di particolare interesse a Gemona è la Cineteca del Friuli, con
una pregievole collezione di foto e video. Qui si trova anche il Santuario di Sant’Antonio, che risulta
essere il più antico luogo di culto al mondo dedicato al Santo
di Padova, il quale custodisce tutt’ora i ruderi della chiesetta
duecentesca eretta dal Santo stesso in onore della Madonna.
Gemona inoltre fa parte dell'Ecomuseo delle Acque del Gemonese,
che interpreta, conserva e valorizza i siti naturali e le
manifestazioni della cultura materiale ed immateriale del
territorio (Mulino Cocconi del 17. secolo) e propone una ricca
offerta museale.
Eventi
Un tuffo nel Medioevo a Gemona!
Ogni anno il primo week end del mese
di agosto si svolge nel cuore antico della città la
manifestazione “Tempus est jocundum” con dame e cavalieri,
compagnie teatrali erranti, mercanti e abili artigiani,
animazioni e vivaci e affollate taverne che animano ogni piccolo
angolo del bellissimo centro storico.
Il 6 gennaio invece si celebra
l'Epifania del Tallero, antica cerimonia ricca di gesti rituali,
che trova il suo culmine nella celebrazione della Messa del
Tallero.
Fonte:
TurismoFVG
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Castello di Gemona
Sicuramente già abitata nell'antichità, Gemona fu sede di
arimannia in epoca langobarda e come tale è ricordata nel 611.
Citata in un documento di Ottone III del 1001, a partire dal XII
secolo la cittadina si sviluppò rapidamente ai piedi del
castello, grazie anche alla posizione estremamente interessante
per i commerci e i rapporti con i paesi nordici. Nel corso della
storia, Gemona dovette subire numerosi attacchi e si trovò più
volte al centro d'importanti imprese belliche, soprattutto
contro la vicina cittadina rivale Venzone. Con il terremoto del
1511 il castello rovinò e con parte delle sue pietre venne
costruito il nuovo palazzo comunale. Come l'intera cittadina, la
rocca (qui in una foto dell'inizio del
Novecento) soffrì gravissimi danni a causa dei terremoti del
1976. Oltre al castello, l'abitato offre numerosi monumenti e
testimonianze d'arte di grande interesse; tra questi il palazzo
della comunità e il magnifico duomo medievale, sul fronte del
quale spiccano l'imponente statua di San Cristoforo e la bella
"galleria dell'Epifania".
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